Gli italiani sono sempre più “connessi”, i dati dell’ultimo report disponibile su Audiweb.it sono chiari e danno un interessante quadro dell’utilizzo dei dispositivi digitali.
Confermando il trend di utilizzo dei dispositivi mobili da un lato:
E dall’altro evidenziando “le finalità dell’essere online”, tra informazione, motori di ricerca, intrattenimento (video), visualizzazione di mappe, relazioni sociali:
In media passiamo su internet OLTRE 2 ORE AL GIORNO!
Fonte: http://bit.ly/2hB9enz
Ed i social network? Sicuramente crescono ma uno dei dati interessanti è la nascita di sempre più social dedicati agli adolescenti, una sorta di fuga da Facebook vista la presenza sul social network più utilizzato in Italia dei genitori?
L’ultimo nato (realizzato da una coppia di adolescenti) è Monkey, una videochat molto simile a Chatroulette (”ma senza i pervertiti”, così dichiarano gli inventori del social) che serve a conoscere gente su internet in modo completamente casuale, il social infatti mette casualmente in contatto due persone che non si conoscono e che potranno decidere se continuare la conversazione virtuale o meno.
In questa sede non ci interessa approfondire questo social, ma semplicemente dare alcuni spunti di riflessione, da un lato crescono gli italiani connessi in rete, dall’altro quotidianamente sembra aumentare il “gap generazionale” per cui spesso i social network utilizzati dagli adulti sono ben lontani da quelli utilizzati dai più giovani, tematica che sarebbe interessante approfondire.