Insulti, offese e minacce, Twitter è diventato in molti casi un ricettacolo per sfogare gli istinti più bassi, e non è solo colpa dei Troll. Tra l’altro è recente (26 gennaio 2016) la notizia della fuga del management dal Social Network dei cinguettii (tempeste su Twitter da Repubblica.it).
Anche altri social o forum o blog sono diventati la valvola di sfogo per maleducati e bulli della rete, di tutte le età, offese e insulti per tutti, donne in particolare (di qui il termine slut-shaming).
“Sulla protezione degli utenti dagli abusi in rete e dagli attacchi dei “troll” facciamo schifo” così si esprime Dick Costolo in una recente dichiarazione ripresa anche da tanti giornali italiani.
Purtroppo il ricorso ad un linguaggio offensivo e violento, è una pratica che si trova sempre più spesso sulla rete internet, basta navigare su alcune pagine di Facebbok, dare un occhiata ai commenti su alcuni quotidiani o blog per rendersene conto.
Serve più consapevolezza ed educazione all’uso dei social e degli strumenti messi a disposizione dalla rete internet, in particolare nelle giovani generazioni come già dicevamo in questo post dedicato ai minori e alla reputazione online.