Accertata la deriva bullismo nell’era digitale cosa succederà con l’avvento dell’Internet delle cose?
Certo le ragioni possono essere profonde e poco tech-based: genitori che non stanno con i propri figli, perdita di autorevolezza e autorità degli educatori in generale, mancanza di principi e ideali di riferimento… ma è oramai evidente che il proliferare di atti di bullismo e spesso di cyber-bullismo non sono dovuti solo al fatto che “oggi se ne sa di più” ma proprio nell’espandersi di questo fenomeno che trova bene o male un clima di maggiore accettazione sociale rispetto a prima.
E se i mezzi di comunicazione digitale hanno contribuito a prendere coscenza del fenomeno (positivo) ma anche a fungere da pretesto e amplificatore (negativo) di atti a volte veramente ignobili e con conseguenze pesanti sia per le giovani vittime che per gli altrettanto giovani carnefici cosa succederà nell’era dell’Internet delle cose?
Se ora il robot giapponese Asimo che rifiuta la mano alla Merkel in quanto non programmato per un gesto estraneo alla cultura locale ci fa sorridere e rende felice qualche spirito ostile alla troika cosa succederà alla nostra privacy (già ridotta allo stato di ! Zero Privacy) e alle nostre relazioni umane quando saranno mediate-amplificate-disarticolate da occhialini alla google, google car, apple smart watch, android smart tv, frigoriferi tecno-vegani e spazzolini da denti che ci fanno l’analisi del dentifricio loro offerto?
La novella generazione di ! Bimbi Minkia sarà ancora più lobotomizzata e incapace di gestire consapevolmente X relazioni sociali moltiplicate esponenzialmente con l’aiuto della tecnologia o forse sono solo paranoie da vetusti NON nativi-digitali?