Il 16 e 17 Settembre si sono riuniti i garanti europei per la privacy adottando delle strategie comuni in merito al diritto all’oblio.
La decisione più interessante derivante dall’annuncio della newsletter del Garante italiano è quella relativa costituire una rete di “punti di contatto” per scambiare rapidamente informazioni, e creare una tool box (una “scatola degli attrezzi”) di criteri comuni per garantire un approccio coordinato nella gestione dei ricorsi e reclami presentati da utenti non soddisfatti della risposta fornita dai motori di ricerca in merito alle richieste di de-indicizzazione.
A questo scopo, le Autorità hanno creato “un database condiviso delle decisioni assunte man mano su questi ricorsi e reclami, ed hanno messo a punto uno schema di analisi di tali decisioni, in cui sono evidenziate le analogie o le differenze nelle valutazioni volta per volta effettuate, soprattutto rispetto a casi particolarmente complessi o caratterizzati da elementi di novità”.
Sarebbe decisamente interessante se questa tipologia di informazioni fosse resa per quanto possibile pubblica per tutti i soggetti interessati a questo tipo di procedure.