L’identità digitale dei minori comincia ad essere un problema molto sentito, sotto vari aspetti, non ultimo l’uso, a volte non opportuno che viene fatto dai genitori spesso fin troppo solerti ad immortalare con foto e video, regolarmente postate sui social network, i loro bimbi fin dalla nascita che quindi inconsapevolmente (e senza ovviamente volerlo) vedono, fin dalla loro nascita, avere una presenza social che va oltre la loro volontà e identità.
Oramai, ogni istante della vita dei nuovi nati, sembra debba essere immediatamente postata e condivisa sui social:
foto su Facebook, su Instagram, video su Youtube ecc. ecc.
Il problema è che questa prassi fa si che le foto dei figli, e/o i video che giriamo, anche in tenerissima età, girino sulla rete con tutto quello che ne può conseguire a livello di privacy e tutto quello che può comportare per l’approccio ai social che questi giovanissimi avranno in futuro, essere “in piazza” e condivisi fin dalla nascita cosa comporterà quando questi giovanissimi potranno con un click postare e condividere a loro volta ogni aspetto e momento della loro vita?
Il tema dell’identità digitale dei minori viene sempre più studiato (alcuni articoli scientifici su questo tema) e vi sono diversi progetti che cercano di affrontare queste problematiche (a questo proposito segnaliamo anche un nostro vecchio post sul cyberbullismo).
Infine segnaliamo un progetto molto interessante, a nostro avviso, sugli adolescenti e l’uso consapevole dei social network, promosso dal Comune di Firenze, denominato Youngle.
Alcuni post dal nostro blog per introdurre gli argomenti del progetto:
- Domande e risposte sull’IO digitale un progetto di media education targato Net Reputation
- Tutela legale, minori e media digitali
- Educare all’uso consapevole del web
- Internet social network, smartphone ed adolescenti
- Profili sociali e minori l’età giusta per un profilo su Facebook
- Il digitale buono (anche per i più piccoli)