Il digitale è solo compulsione, stalking o nella migliore delle ipotesi perdita di tempo? Niente affatto ed anche la Scuola italiana sta cominciando a capirlo.
Molto interessante l’intervista a un ricercatore dello storico ente Indire che da anni si occupa della formazione di personale docente e non docente della scuola e che sembra ratificare il passaggio della Scuola italiana dall’era delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) a quella del #making attraverso strumenti immateriali come !Arduino oppure molto materiali come le !stampanti 3D.
Dallo sconforto di aver generato tanti Bimbi Minkia potremo forse presto convincerci di avere la possibilità di offrire un futuro ai nostri pargoli proprio grazie al digitale che tanto amano? La risposta più che aspettarla sarà dovere di genitori ed insegnati ricercarla attraverso opportune pratiche di !Media Education…
Infine alcuni consigli per una educazione ai media al passo con il web 2.0