Interessante articolo di Wired “Perché moltissimi giovani non sanno riconoscere le bufale?” che riporta uno studio dell’università di Stanford sui giovani americani e il mondo del giornalismo.
Nel rapporto diffuso dalla Università americana in data 22 novembre 2016 viene evidenziato come:
In generale la capacità dei giovani di ragionare sulle informazioni presenti su internet può essere riassunta in una parola: deprimente
I dati (seppur di un campione ristretto) sono molto inquietanti, nel rapporto (qui potete leggere la versione originale in lingua inglese: EVALUATING INFORMATION: THE CORNERSTONE OF CIVIC ONLINE REASONING) emerge chiaramente la difficoltà dei ragazzi nel distinguere le notizie vere dalle bufale.
I ragazzi, i nostri figli, i teenager… sono bravi ‘smanettare’ come si dice, ma non a capire quali sono i loro diritti, e come distinguere una notizia falsa da una vera
Altro che censura o “enti” che determinano la “verità” sono fondamentali sempre di più percorsi di media education.